6 cose da valutare prima di trasformare la vasca in doccia!

Sabrina Tassini – homify Sabrina Tassini – homify
SMART progetto 1, Nova Cucina Nova Cucina Salle de bain scandinave
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Vasca o doccia? L'eterna diatriba tra le due componenti essenziali del bagno di tutti i tempi, mai come ora fa arrovellare i progettisti e naturalmente, chi deve scegliere tra una o l'altra per il proprio bagno. Nel caso in cui la stanza risulti infatti troppo piccola per disporre di entrambe, ecco che optare per la trasformazione di una vasca in una doccia, senza dubbio più comoda e pratica, si rivela la soluzione più quotata e decisamente all'ordine del minuto. Ma siamo certi che questa scelta faccia per noi, o meglio, per il nostro bagno? Quali variabili dobbiamo considerare prima di effettuare il switch definitivo? E ancora, seppur le tendenze ci direzionino verso una o l'altra componente, quale risulta davvero idonea per soddisfare le nostre personali esigenze? Sono perciò numerosi i fattori da tenere a mente prima di riprogettare il bagno o di crearne uno ex-novo per la nostra abitazione. 

Vediamone subito alcuni da valutare, per prendere una decisione consapevole e adatta a noi!

Optare per una doccia walk-in

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Se la vostra decisione è ormai presa e intendete assolutamente modificare la vasca rendendola una doccia, senza tuttavia stravolgere l'ambiente bagno già esistente, la soluzione più adeguata e adatta per risparmiare tempo ed energie è proprio sfruttare lo spazio rettangolare della vasca e inserire il box. In questo caso, per funzionalità, estetica e comodità, la doccia walk-in sarà l'alternativa migliore, rigorosamente accompagnata da un telaio minimale e pareti dal lieve spessore per permettere il massimo della flessibilità, ma soprattutto evitare ingombri inutili. Avrete così guadagnato spazio e praticità, rendendo il momento della cura del corpo, un piccolo piacere quotidiano e rilassante.  

Se la scintilla scocca per la vasca freestanding?

La tendenza del momento e mania che impazza all'interno dei progetti di interior design più attuali è proprio quella che vede star della stanza da bagno, la vasca freestanding. Un accessorio di stile quindi, più che un elemento dell'arredobagno, che riesce, con il suo carattere altamente versatile e romantico a conquistare tutti gli amanti del relax e fare breccia nel cuore dei designer di tutto il mondo. Sono vari i modelli come varie le combinazioni di materiali per rendere sempre più piacevole e distensivo il momento del bagno. Non lasciatevi quindi demoralizzare dagli spazi del vostro bagno: ad ogni metratura potrà corrispondere un adatta struttura di vasca, non necessariamente tondeggiante e non necessariamente dall'ingombro impegnativo. Dalla rettangolare all'ellittica, dalla cosiddetta vasca da appoggio con piedini a quella angolare con seduta, c'è solo l'imbarazzo della scelta! 

Considerare non solo lo spazio ma anche le esigenze

Ufficialmente aperta la questione vasca o doccia, è importante fare il punto della situazione, ovvero decifrare le proprie esigenze e tenere conto degli spazi a disposizione. Ottimizzare e sfruttare al meglio ogni angolo è infatti possibile anche se non sempre facile, ma tramite un piccolo sforzo progettuale e affidandosi al professionista giusto, avremo risolto parte del problema. Anche se la metratura non risulta quindi troppo ampia e ci vediamo costretti a optare per una doccia anche quando la nostra preferenza è al contrario la vasca da bagno, niente panico: adottando i giusti volumi e adattandone una forma non convenzionale ideale per ambienti esigenti, non è detta l'ultima parola, cioè potrebbe apparire comunque ottimale scegliere di inserire la vasca a muro con soffione incorporato e colonna doccia freestanding da affiancare per aumentare le funzionalità. 

Valutare il sistema idrico

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La valutazione del sistema idraulico esistente all'interno della stanza da bagno non è seconda a nessuna considerazione. Ganci e tubature incidono significativamente sulle decisioni che riguardano rimozioni e sostituzioni di una struttura piuttosto che un'altra. Per questo motivo diventa di fondamentale importanza capire come muoversi per non dover rifare completamente il bagno ex novo, ma semplicemente rinnovarlo. Anche i consumi d'acqua appaiono un fattore incisivo. L'acqua consumata durante la doccia, circa 15-16 litri al minuto è decisamente ridotta rispetto a quella consumata per riempire una vasca, che necessita di circa 150 litri.  Attraverso l'applicazione di un frangigetto che provvede a creare un flusso più leggero d'acqua, si potrà tuttavia arrivare a a consumare quasi la metà di litri d’acqua al minuto in doccia. 

Pensare a un set completo e modulare

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Sicuri di voler scegliere? Perchè infatti non avere entrambe con la soluzione vasca doccia? Un vantaggio delle soluzioni d'arredo moderne è proprio quello di poter sfruttare le potenzialità funzionali di entrambi questi arredi e farle confluire in un unico elemento completo e modulare. A seconda degli spazi a disposizione, la vasca costituirà quindi un plus da utilizzare durante le giornate di stress e in cui immergersi per raggiungere il massimo benessere occasionale, mentre la colonna doccia con soffione, freestanding o installata nel muro  adiacente, sarà utile e agevole per il momento della cura quotidiana e veloce. Un design minimale e pulito ci viene ancora una volta d'aiuto per ottimizzare gli ingombri e ridurre il più possibile lo spreco di spazio.

E le piastrelle?

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Se temete che la questione piastrelle si faccia spinosa proprio al momento dell'eventuale conversione da vasca a doccia, potrete ricredervi con sommo piacere. Sono innumerevoli i rivestimenti da parete adatti per il bagno nei formati più disparati a seconda delle esigenze progettuali. Ecco perchè togliere la vasca per inserire un box doccia non risulterà così ostico come può sembrare. Se avete optato per un sistema combinato e continuo di rivestimento-pavimento puntando sullo stesso materiale e sullo stesso effetto, basterà, una volta tolta la vasca, aggiungere un semplice telaio doccia con ante vetrate a battente o scorrevoli per non appesantire lo spazio. 

In alcuni casi si dovrà procedere tuttavia all'acquisto di nuove piastrelle per completare l'eventuale rivestimento mancante provocato dalla rimozione della vasca, ma avvalendosi delle tendenze piuù eclettiche o del caro mix&match potrete tranquillamente optare per un set di piastrelle differenti ma abbinate e creare un lieve contrasto tra la parte superiore della parete e quella inferiore. Per mascherare la discrepanza basterà poi aggiungere complementi d'arredo coordinati e bilanciare il mix di colori e fantasie diverse. 

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