Quando pensiamo alla strutturazione degli interni della casa, un'attenzione particolare dovrebbe essere rivolta all'ingresso come al collegamento tra i diversi piani. Il ruolo delle scale interne assume allora un'importanza centrale, non solo dal punto di vista pratico e funzionale quanto anche da quello estetico. La scelta giusta infatti può in questo caso vestire
la nostra casa, dandogli la giusta presentazione, con quel tocco in più che la rende davvero diversa da ogni altra.
L'arte figurativa si dimostra di frequente come base d'ispirazione per produzioni di architettura o design dai risultati inaspettati e originali. Per questo, vi condurremo ora in un piccolo viaggio tra progetti per scale che si configurano come delle vere e proprie opere, alcune delle quali sembrano collegarsi in maniera esplicita a particolari momenti della storia dell'arte.
Probabilmente sarebbe piaciuta a Salvador Dalì e non avrebbe stonato in una delle sue creazioni, circondata da orologi molli
e creature di sogno. Il parapetto in plexiglas segue docilmente la sinuosità del corrimano che si allarga e restringe, descrivendo il percorso non convenzionale dei gradini spazzolati in acciaio inox.
L'estrema semplicità delle linee e del materiale utilizzato, il cromatismo essenziale ma sopratutto il sapiente uso della luce, effetto scenico di questa vera e propria composizione, riporta alla mente il silenzio poetico delle famose nature morte del pittore bolognese. Proprio la luce sapientemente direzionata ci fa apprezzare la leggera asimmetria che guida il progetto, elemento di originalità e innovazione.
Il rigore e la forma dettate dal materiale in uso in questo progetto potrebbe ricordare le opere degli esponenti del primitivismo, i quali proponevano un ritorno a uno stile di vita lontano dai modelli occidentali. Questa struttura in legno possiede però anche eleganza e si avvale di un innovativo sistema di gradini, brevettato per rendere la scala a chiocciola sicura per tutti, anche per anziani e bambini. La forma ergonomica di ogni scalino aumenta infatti lo spazio per l'appoggio del piede, permettendo di avere una pedata interna profonda come quella esterna.
Anche questi gradini, modellati esclusivamente in acciaio, potrebbero ricondurci a pensare al primitivismo. Di nuovo l'asimmetria si presenta come espediente per rendere le scale come parte di un movimento di forme carico di significato estetico.
Il limite tra dadaismo e astrazione surrealista dà voce e forza alle forme sottili in cui si articolano queste scale che non ci stupiremo di trovare in uno degli scenari irreali dipinti da Juan Mirò.
Il minimalismo di questi gradini in legno sospesi potrebbe infatti confondere a un primo sguardo, invogliandoci a utilizzarli come sostegno per le nostre letture preferite. La sospensione e la mancanza di una struttura portante continua è compensata dalla solidità del legno scelto, il quale garantisce pieno sostegno e sicurezza.
La risposta al quesito sullo scaffale-gradino ci viene però fornita da questa interessante struttura in legno e vetro retro illuminato, la quale gioca proprio su questa ambiguità dai risvolti pratici non trascurabili… le scale per interni non sono state mai così utili per il recupero degli spazi!
I gradini in rovere e il parapetto disegnano una curvatura elicoidale dalla plasticità quasi impossibile da credere, ma questa scala è vera e toccabile con mano, anzi, con piede.
Nel 1958 i Penrose descrissero per la prima volta la scala infinita o impossibile
, la quale cambia la propria direzione di 90 gradi quattro volte mentre la si sale o la si scende, in un giro infinito che rimanda sempre al punto di partenza. Poco dopo l'artista olandese Esher fu ispirato dal lavoro dei due matematici inglesi, creando delle litografie bellissime ed estranianti allo stesso tempo che avevano le scale impossibili come oggetto.
Proprio a questo artista sembra richiamarsi l'architetto, attraverso una volumetria solidamente geometrica che gioca con la differenza cromatica tra il calore del legno e l'eleganza del nero.
Acciaio inox spazzolato e vetro compongono gli scalini di questa scala affiancata in maniera non scontata ad una sezione di piano tutta in legno. Il contrasto è stupefacente quanto lo stacco temporale che i due diversi progetti sembrano suggerire.