Come Scegliere un Piumino

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Fa freddo e il solo riscaldamento non può restare acceso per tutta la notte. Per dormire al caldo, con una temperatura costante, esiste una sola soluzione: il piumino.

Ma come sceglierlo? Cosa comprare? Perché è meglio scegliere il piumino? Perché preferire un modello rispetto ad un altro? Oggi cercheremo di risolvere questi e altri dilemmi utilizzando foto esemplificative di alcuni prodotti di Piumini Danesi, azienda leader nel settore.

Prima di tutto dobbiamo sottolineare una differenza che può generare confusione: il piumone e il piumino sono diversi rispetto i materiali d'imbottitura. Il piumone utilizza materiali sintetici, mentre il piumino è imbottito con fiocchi di piumino d'oca. La trapunta, invece, è una coperta imbottita di piume e materiali sintetici che presenta un tipo di cucitura ad incrocio detta appunto trapuntata. 

Il piumino è in realtà la parte più pregiata del piumaggio dei volatili (oche ed anatre). Si caratterizza per i suoi filamenti morbidi ma resistenti, che trattengono l'aria al fine di dare una temperatura costante al corpo. La piumetta, invece, è formata da uno stelo centrale da dove partono numerosi filamenti, ma con minori capacità di trattenere l'aria, per questo motivo si considera meno pregiata.

Come dovrebbe essere il piumino ideale?

Il piumino ideale è leggero e quindi non fa sentire il suo peso sul nostro corpo: in media un fiocco di piumino pesa tra i 2 e i 3 milligrammi e per ogni decimetro cubo si usano circa 4 grammi d'imbottitura. Il piumino è soffice e, naturalmente caldo, ma soprattutto è in grado di generare un microclima con una temperatura costante per tutta la notte. Altro fattore importante è la traspirazione: un ottimo piumino assorbe l'umidità e la cede all'esterno.

Il piumino di alta qualità

Il piumino è un prodotto completamente naturale e la sua qualità dipende strettamente dai materiali di cui è composto. Il piumino si ricava da animali adulti che abbiano superato almeno una stagione invernale (le piume prodotte nei paesi più freddi sono molto voluminose e quindi danno più calore). Il loro allevamento dovrebbe essere naturale, così come la loro alimentazione, anche perché questo va a tutto vantaggio della qualità del prodotto, garantendo leggerezza e un maggior volume del fiocco di piumino d'oca.

Anche la fase spiumatura è determinante per la qualità finale: la spiumatura manuale è migliore di quella meccanica perché non danneggia le fibre, ma solo dopo che l'animale è morto dopo la macellazione. È ammesso l'ottenimento del prodotto dall'animale vivo, ma solo nel rispetto dell'accordo europeo per la tutela degli animali all'interno degli allevamenti agricoli, norma secondo cui la spiumatura può essere eseguita solo nel periodo in cui l'animale cambia naturalmente le piume (ossia quando la precedente generazione di piume viene eliminata per la nuova); strappare le piume al di fuori della muta è quindi proibito per legge.

Al momento dell'acquisto

Quando ci apprestiamo a comprare un piumino è bene leggere che grado di calore produce. Per indicare questa caratteristica, viene usata una scala per descrivere questa capacità: 

  • 5 punti calore: molto caldo per un clima rigido;
  • 4 punti calore: caldo per stagione invernale e ambienti poco riscaldati;
  • 3 punti calore: medio per stagione autunnale o camere mediamente riscaldate ;
  • 2 punti calore: leggero per stagioni miti o camere molto riscaldate;
  • 1 punto calore: molto leggero per mezze stagioni o stagione estiva.

Il piumino e la piumetta fanno parte anche del piumaggio delle anatre, ma hanno caratteristiche inferiori rispetto a quelli provenienti dall'oca: avendo un minor volume, hanno poca resistenza allo sfregamento e questo porta a perdere leggerezza e calore nel tempo.

Al momento dell'acquisto consigliamo di scegliere un copripiumino che possa proteggere il nostro capo da eventuali danni e che ci possa garantire un ulteriore strato nel caso ci fosse un freddo intenso. Esistono anche piumini muniti di bottoni che consentono l'abbinamento di due tipologie diverse di copertura.

Come utilizzare il piumino

Per mantenere intatte nel tempo le caratteristiche del nostro piumino, è bene far spesso circolare aria fresca nella stanza, ad esempio al mattino, sia per la coperta che per i cuscini. 

Evitando di esporli direttamente al sole, si concede al piumino di liberare l'umidità del nostro corpo accumulata nella notte. L'aspirapolvere non è necessario, mentre il classico battipanni andrebbe evitato in quanto potrebbe accidentalmente danneggiare il rivestimento esterno del nostro piumino, compromettendone la durata.

Come conservare il piumino

Ricordiamo che i cuscini vanno sostituiti almeno ogni 3 anni perché sono soggetti a maggiori sollecitazioni rispetto alle coperte. 

Il piumino ha ormai sostituito le vecchie coperte di lana perché più caldo e in grado di riscaldarci subito sotto le lenzuola. Dopo l'utilizzo nella stagione invernale, per evitare di rovinarlo e per tenerlo sempre pulito, è bene seguire qualche consiglio. Possiamo decidere di lavare il piumino nella nostra lavatrice (alcune hanno programmi appositamente studiati per il lavaggio di piumini d'oca o sintetici). L'importante è asciugarlo alla perfezione, evitando che l'imbottitura si concentri tutta in un solo punto. Sicuramente meglio il lavaggio a secco per maggior pulizia e igiene, la lavanderia potrebbe risolverci il problema evitando danni ben più costosi.

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